Bonus box auto 2025: ecco come ottenere la detrazione fiscale del 50 percento per la costruzione o l’acquisto di un garage.
Dopo le tende da sole, è ora di pensare al bonus per il box auto 2025. Anche la costruzione o l’acquisto di un garage consente di accedere a una detrazione fiscale del 50% su una spesa massima di 96.000 euro, con un rimborso massimo di 48.000 euro in dieci rate annuali.
Dal 2026, spiega Qui Finanza, l’aliquota scenderà rendendo allettante per i cittadini accedere ora a questa agevolazione. Quindi cosa aspetti: ecco a chi è concessa e come richiederla.

Chi ha veramente diritto al bonus box auto 2025
Questa agevolazione fiscale è concessa solo nel caso di una nuova costruzione, come chiarito dall’Agenzia delle Entrate con la risposta all’interpello n. 6 del 19 settembre 2018. Il contribuente deve essere proprietario del box auto o aver sottoscritto un patto di cosa futura per la sua realizzazione.
Inoltre, è essenziale che esista un vincolo di pertinenzialità con un’unità abitativa di proprietà del richiedente, e tale vincolo deve essere formalizzato anche nel caso di box in corso di costruzione. Affinché la detrazione sia valida, il garage deve essere destinato in modo durevole al servizio dell’abitazione e deve trovarsi nelle sue vicinanze.
La distanza massima consentita è di 1,3 km. Se questa soglia viene superata, il box auto perde la qualifica di pertinenza e di conseguenza il diritto all’agevolazione fiscale. Le spese sostenute devono riguardare esclusivamente la realizzazione del box auto e non possono includere costi accessori.
Come richiederlo e quali sono i documenti necessari
Per usufruire della detrazione, è necessario presentare il Modello 730, indicando le spese sostenute nel Quadro E, nei righi da E41 a E43. È fondamentale possedere la documentazione che attesti l’effettiva spesa e la pertinenzialità del box auto rispetto all’abitazione principale.
Tra i documenti richiesti, l’atto di acquisto o il preliminare di vendita devono essere regolarmente registrati e devono dimostrare il vincolo di pertinenzialità con l’unità abitativa. Il costruttore deve rilasciare una dichiarazione in cui siano indicati i costi di costruzione sostenuti. Inoltre, è necessario conservare la copia del bonifico bancario o postale con cui è stato effettuato il pagamento.
Se previsto dalla normativa – prima della presentazione della dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui è stato effettuato il pagamento – è necessario inviare una raccomandata al Centro Operativo di Pescara.
Questa agevolazione è tra le poche sopravvissute alla stretta introdotta con il decreto Agevolazioni Fiscali del 30 marzo 2024. Tuttavia, dal 2026 il beneficio sarà ridotto, rendendo meno conveniente accedere alla detrazione.